Nuovo Progetto Atlante degli Anfibi e Rettili del Lazio: dopo gli Anfibi ecco i Sauri

Presso la Sezione Lazio della Societas Herpetologica Italica, sono concluse
le verifiche e le analisi dei dati delle segnalazioni di presenza,
pregressi e recenti, per la realizzazione del database operativo sul quale
basare nei prossimi mesi le indagini sul territorio del Lazio.
Le nuove ricerche (che, speriamo tutti, possano partire al più presto)
avranno quale primo obiettivo quello di definire meglio o completare la
conoscenza delle popolazioni di anfibi e rettili presenti in questa
regione. Si cercherà infatti (quando il Covid-19 lo permetterà) di concentrare gli sforzi di tutti i collaboratori verso il completamento almeno del “primo giro” di conoscenza generale della distribuzione dell’erpetofauna regionale. Saranno i territori oggi meno noti dal punto di vista erpetologico o senza segnalazioni (almeno per il periodo recente
2010-2020), quelli dove si potranno organizzare addirittura campagne di
ricerca mirate (per esempio alcune aree della provincia di Frosinone).
Da non sottovalutare anche le osservazioni-segnalazioni che riguardino
specie di anfibi e rettili comuni e diffusi: anche per la diffusa lucertola
muraiola (Podarcis muralis) e per il rospo comune (Bufo bufo) che,
osservando le carte distributive attuali, sembrano mancare in alcuni
quadranti.

Con il nuovo messaggio la Sezione Lazio S.H.I. ha diffuso nuove carte provvisorie di distribuzione (con i dati a marzo 2020 e con presenza accertata in ciascun quadrante di 10 chilometri di lato) questa volta delle specie di Sauri presenti nel Lazio e non minacciati. Sono Anguidi, Scincidi,
Gechi e Lacertidi, che in questi giorni sono già usciti dalla latenza e cominciano ad essere facilmente rilevabili.
Per la nuova specie di lucertola endemica dell’Isola di Ventotene, Podarcis latastei, particolarmente protetta, le ricerche sono autorizzate dal Ministero per l’Ambiente.

Le nuove segnalazioni devono essere effettuate utilizzando le procedure on-line di Ornitho.it  (www.ornitho.it) o sul cellulare con l’App “NaturaList”. In entrambi i casi si dovrebbe selezionare, nella casella progetti,  “Progetto Atlante Anfibi e Rettili del Lazio”. Ai collaboratori alle prime esperienze erpetologiche si richiede di abbinare sempre una fotografia, anche se a distanza, anche se fatta con il cellulare. Nota molto importante: tutti, ricercatori specialisti e collaboratori occasionali, dovranno cercare di non arrecare stress, disturbo o danno agli individui di anfibi e rettili campionati e di rispettare i vincoli di prevenzione sanitaria divulgati dalla Societas Herpetologica Italica (qui il Link di riferimento:http://www-3.unipv.it/webshi/images/files/Chitridiomicosi%20-%20Occhio%20alle%202%20spore.pdf ).

E’ anche possibile, per chi avesse numerosi dati o che fosse in difficoltà a destreggiarsi sul web per inserirli singolarmente,  utilizzare il file excell apposito, con evidenziati i campi fondamentali da compilare e con chiari esempi per poter operare in facilità.

E’ stata allegata anche la carta del Lazio con i quadranti ufficiali UTM Fuso 32/Fuso 33 di 10 chilometri di lato e con inserito nel centroide degli stessi, la segnalazione presente in banca dati (almeno una segnalazione); i quadranti vuoti sono quelli sui quali attenzionare le prossime ricerche/osservazioni.