Come li registriamo …

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(post a cura di V.Ferri, I. Pelicella, G.Pavan e M.Pesente)

Stanno arrivando le adesioni al Blitz Bioacustico del nostro progetto BioAcustiamo e tante richieste. Quella più gettonata è “qual’è il registratore più adatto per collaborare con una adeguata qualità ?“.

Certo daremo a tutti l’opportunità di partecipare e quindi non abbiamo messo limiti alla strumentazione utilizzabile, e non vogliamo in questo momento, in questo periodo e con questa crisi, fare valutazioni sulle più sofisticate e qualificate attrezzature e sui rispettivi risultati. E’ un Evento di Citizen Science, è una prima esperienza di partecipazione globale a rilevamenti di bioacustica, proviamoci e andiamo avanti.

Però per una corretta risposta abbiamo svolto in questi giorni una ricerca di mercato sui registratori disponibili con un adeguato rapporto qualità-prezzo, che soddisfano le esigenze di ricerca bioacustica e che sono compatibili con altre attrezzature che possono espandere il rilevamento bioacustico come gli Idrofoni o, soprattutto per gli ornitologi e bird-watchers, con i microfoni parabolici. E a questo link trovate tutti i modelli oggi da noi consigliati ed i collegamenti diretti dove vederne le caratteristiche e confrontarne i costi (tenete presente che un ottimo prodotto di base è lo Zoom H1N mentre il top al momento è il Tascam DR100MKIII): https://www.dodotronic.com/shop/list-of-compatible-recorders/?v=2a47ad90f2ae

L’altra domanda è “dobbiamo rimanere svegli tutta la notte per registrare bene una data specie ?“. Posizionare il registratore in modalità di registrazione continua per tutta la notte, significa dover poi sbobinare 10 ore di registrazione… Consigliamo di utilizzare la funzione Pre Rec, presente in quasi tutti i registratori audio digitali. Una volta abilitata, tale funzione consente di registrare perlomeno i 2 secondi precedenti al momento in cui si è premuto il tasto REC di registrazione. In questo modo, rimanendo attivi durante la registrazione, non appena si sente un verso di qualsivoglia natura, si preme REC e si è certi di registrare anche la parte precedente al momento in cui è stato premuto il tasto. Questa funzione è utilissima nei casi in cui l’animale target emetta un verso in modo del tutto casuale, talora non più ripetuto (è quindi una funzione indispensabile, che può salvare registrazioni irripetibili). Le scelte di fondo sono quindi due:
1) stare svegli tutta la notte col dito pronto sul tasto REC;
2) posizionare un registratore in modalità di registrazione continua (debitamente alimentato) ed andare a letto !
Ci sarebbe però una terza interessante opportunità, utilizzare le funzione TRIGGER impostando una soglia di intervento in dB e via discorrendo. Possibile con tanti registratori in banda audio udibile, direi d’obbligo su certi Bat Detector o Microfoni audio-ultrasonici registratori in banda audio Full da 20 a 192 kHz, (come l’Ultramik 384K BLE di Dodotronic) …

E dopo la registrazione come preparare un file di 1 minuto e che contenga la parte meglio riuscita ? C’è un’ottima app per Android, WavePad: https://www.nch.com.au/wavepad/it/index.html . Con questa si possono fare dei tagli, apportare alcune modifiche al file, applicare qualche filtro. La visualizzazione è in formato d’onda (oscillogramma). Formati *.wav e *.mp3 e molti altri.

Ancora meglio è il software BAT RECORDER: https://digitalbiology.com/bat-recorder, un’app realizzata per i microfoni audio-ultrasonici, ma spettacolare anche con il microfono di un telefono. Si possono fare trigger, visualizzare spettrogrammi, forme d’onda e molto altro, ad un prezzo decisamente contenuto: solo euro 6,49 € per scarico. C’è anche la guida in italiano.

Per saperne di più su bat-detector e microfoni audio-ultrasonici e sulle parabole: http://bioconservation.it/bioacustica/bat-detector