Chirotteri

I Pipistrelli sono capaci di emettere una serie molto variata e rapida di pulsazioni sonore. Mentre sono in volo nell’oscurità, essi sono in grado di percepire la forma dell’ambiente in cui si trovano e la presenza di eventuali ostacoli ascoltandone l’eco di ritorno. Il suono riflesso da un oggetto vicino impiegherà minor tempo a ritornare all’orecchio dell’animale e sarà più forte di quello proveniente da un oggetto posto ad una maggiore distanza. Una superficie compatta e continua, come può essere il muro di una casa o la parete di una grotta, provocherà un’eco più marcato di quello riflesso da una superficie discontinua come può essere la chioma di un albero o il fogliame di una siepe. I pipistrelli sono inoltre in grado di localizzare, inseguire e catturare gli insetti notturni che costituiscono la loro preda principale grazie all’eco di ritorno dei loro segnali che consentono di stimarne la distanza, la velocità e la grandezza. In generale tutti i Chirotteri sono in grado di emettere anche suoni udibili all’orecchio umano, come squittii, cinguettii e deboli strida, ma per localizzare le prede o gli eventuali ostacoli questi mammiferi volanti usano essenzialmente ultrasuoni ad altissima frequenza. In generale il range di emissione di frequenza va dai 35.000 ai 60.000 hertz, collocandosi molto al di sopra delle capacità di percezione uditiva dell’orecchio umano che si pone in un limite tra i 17 ed i 20.000 hertz.

La laringe dei pipistrelli è relativamente grande ed è rinforzata da elementi ossei in modo tale da consentire una grande tensione sulle corde vocali che producono le vibrazioni ad alta frequenza. L’orecchio interno è ampio e particolarmente sviluppato. I suoni ad alta frequenza sono ottimi per ecolocalizzare prede ed ostacoli; le loro lunghezze d’onda sono molto corte (circa 1.6 mm) e adatte per ottenere un’eco anche dai più piccoli ostacoli qual’è, per esempio, il corpo di un insetto.  Nelle foto il Rinolofo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum) e lo spettrogramma dei suoi abbastanza inconfondibili impulsi ultrasonici.

Cranio di Rinolofo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum). Parco Regionale Marturanum, 2007, ph. V.Ferri.
Rinolofo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum), adulto. Parco Regionale Marturanum, 2007, ph. V.Ferri